Vuelta a España 2019, Nairo Quintana spiega la debacle durante la seconda settimana: “Ho preso una qualche malattia”

Quella di oggi è stata una giornata di riposo e di conferenze stampa alla Vuelta a España 2019. Tra le squadre più importanti, la Movistar non si è ovviamente sottratta all’impegno con i media, presentandosi con il team manager Eusebio Unzué e i due leader della squadra, Alejandro Valverde e Nairo Quintana. Particolarmente interessanti le parole del colombiano che, dopo aver vinto nella prima settimana la seconda tappa e dopo aver indossato la Maglia Rossa al termine della nona frazione, ha vissuto una seconda settimana decisamente negativa. Privato della maglia al termine della cronometro di Pau infatti, il vincitore della Vuelta 2016 ha progressivamente perso terreno in classifica generale e ora si trova al sesto posto a sette minuti e 43 secondi dal leader Primoz Roglic (Jumbo-Visma). Una debacle che, come spiega lo stesso Quintana, sarebbe da imputare ad una qualche malattia.

“Andava tutto molto bene dopo Andorra – esordisce il 29enne – Tuttavia, il mio corpo ha iniziato a non andare così bene dalla cronometro e, quattro giorni fa, ho preso una qualche malattia che mi ha fatto scivolare fuori dai giochi. La tappa di ieri è stata difficile per me a causa di questa ‘influenza’, che spero scompaia presto”.

“Non è bello quando ti succedono cose del genere – continua Quintana – Ti prepari con attenzione, prendi tutte le misure per essere competitivo e poi altri fattori, come questa malattia, ti tolgono dalla contesa. I rivali sono il primo ostacolo che devi superare, ma ci sono cose contro cui non puoi difenderti. Quando sei stanco o prendi un virus come quello che mi sta colpendo, non sai come affrontarlo e ti arrabbi, perché pensavi di aver fatto le cose per bene. Ma questa è la vita”, conclude laconicamente il colombiano.

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